IL DERBY DELL'ANGELANA TUTTO IN UN RIGORE

BASTIA – “Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore.” Cantava cos...

I 98 ESCONO FUORI ALLA DISTANZA: 2-2 A CANNARA

ANGELANA – CANNARA 2-2 ANGELANA: Ciotti, Stanzione, Natalini, Sheshori, Valecchi, Tommaso Baglioni, Michele Cruciani, Barbini, Cadoni, ...

  • IL DERBY DELL'ANGELANA TUTTO IN UN RIGORE

    Lunedì 05 Dicembre 2011 16:13
  • I 98 ESCONO FUORI ALLA DISTANZA: 2-2 A CANNARA

    Lunedì 05 Dicembre 2011 14:30
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    Domenica 04 Dicembre 2011 22:39
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BASTIA – “Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore.” Cantava così De Gregori nella famosa canzone “La leva calcistica della classe 68” e non possiamo non essere d’accordo con lui. “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia” – prosegue così il testo della canzone. Ed anche in questo, siamo d’accordo con il barbuto cantautore italiano. Però una partita, la si può anche leggere, attraverso un calcio di rigore. Ecco perché: minuto 18 della ripresa. Mauro Basilico, ritrovato bomber giallorosso, si appresta a calciare dal dischetto il pallone che potrebbe portare sul pari i giallorossi, dopo aver egli stesso segnato su punizione con un bolide dai 16 metri che non ha lasciato scampo al pur bravo Tajolini. Circa mezz’ora prima, sempre da quel dischetto, il numero 10 dei padroni di casa, Salvatore Pica, di gran lunga “man of the match”, aveva freddato Palanca con un diagonale all’angolino, rara sintesi di potenza e precisione, per il vantaggio bastiolo. Basilico calcia anch’egli in diagonale, ma strozza il destro che diviene facile preda del numero 1 bastiolo, che si distende e blocca. E’ questo il momento in cui si decide il derby a favore del Bastia. Non tanto per il fatto stesso dell’occasione gettata al vento, anzi. Capita, come detto di sbagliare un calcio di rigore; non ce ne voglia il bravo Mauro Basilico, autentica spina nel fianco della difesa bastiola lungo tutto l’arco del match.

Quanto per il contraccolpo emotivo che questo episodio ha avuto su tutta la truppa di De Nigris, scesa al comunale di Bastia in veste tanto rinnovata, quanto improvvisata, visti gli infortuni e le squalifiche a cui il mister, grande ex del pomeriggio, doveva far fronte. Se è vero che Gregori in posizione di terzino destro per limitare le scorribande di Battistelli è un accorgimento tattico a cui si sarebbe potuto ricorrere anche con la rosa al completo, Settimi in posizione di terzino sinistro, al posto dell’infortunato Silvestri (che dovrà saltare anche la gara interna contro il San Venanzo, ndr) ha limitato e non poco le soluzioni giallorosse, specie in fase di possesso palla. Gli stop di Maulini e Bondi, per problemi muscolari, hanno costretto l’Angelana ad improvvisare Orega centrocampista centrale. Oltre ad interno di centrocampo improvvisato, De Nigris si è affidato inoltre ad un Allievo, Giovanni Scarcelli, come spalla destra di Basilico in avanti. Il giovanissimo angelano ha avuto subito il pallone che poteva cambiare il suo pomeriggio e quello dell’Angelana, al 2’, ma ha cincischiato un po’ davanti a Tajolini, consentendo il recupero di Vincenzo Romani in scivolata. Non è facile debuttare a 16 anni in un derby. Basti pensare che il bastiolo Tomeo, esperto bomber che ha fatto gol in tutte le categorie, ha trovato molte difficoltà per calarsi nel match, risultando spesso un corpo estraneo nella manovra della squadra di Scarfone. Il debutto di Scarcelli in prima squadra è la testimonianza tangibile del buon lavoro che sta facendo il mister Baglioni con gli Allievi Regionali, secondi in classifica ad un solo punto dalla Pontevecchio capolista.

Tornando ai problemi di formazione di DeNigris, Tomassoni, Bordichini e Babusci sono scesi in campo solo grazie ad un certosino lavoro di terapie in settimana, visti i problemi fisici che li attanagliano. Specie il regista giallorosso non è sembrato al massimo e la manovra giallorossa ne ha risentito e non poco, specie nel primo tempo. 45’ in cui i giallorossi hanno lasciato l’iniziativa in mano ai padroni di casa, affidandosi forse un po’ troppo ai lanci lunghi, cosa non consona alla squadra giallorossa. Ottima la reazione di carattere, tecnica ed orgoglio messa in campo da Bordichini e compagni nella ripresa, che stava portando l’Angelana a rimontare 2 gol al Bastia al comunale, cosa mai riuscita a nessuno nel corso di questa stagione.

Venendo alle azioni salienti del match, dell’occasione in avvio per Scarcelli vi abbiamo già detto. Al 7’ risponde il Bastia con Simone Mariani che va via sulla sinistra e centra per Pica, che manca il pallone da posizione favorevole. Al 14’ ancora Bastia, sempre con l’indemoniato Pica, che pesca Milletti in area; destro di prima intenzione, para Palanca. L’Angelana si affida ai guizzi di Tomassoni per pungere. Il folletto giallorosso maramaldeggia sulla sinistra (24’) e cambia gioco per Bordichini, sul cui cross Settimi e Orega si ostacolano al momento di calciare. Poco sempre Tomassoni e Bordichini duettano sugli sviluppi di un corner corto ed il sinistro velenoso dell’ex Bastardo impegna Tajolini in tutto. Al 42’ si sblocca la contesa: Orega interviene con una spinta ingenua su Milletti, che probabilmente non avrebbe raggiunto il pallone. L’arbitro concede un penalty che ci può stare: Pica non ci pensa due volte e fulmina Palanca. Come, ve lo abbiamo già raccontato. Nel terzo dei 4’ di recupero concessi dal signor Bortoluzzi di San Donà di Piave, arriva il raddoppio bastiolo, ad opera del solito Pica, che salta secco Boccali ed impallina il portiere giallorosso con un forte destro sul primo palo, sul quale Palanca avrebbe potuto fare di più.

Al rientro dopo il break, DeNigris ridisegna i suoi, inserendo il fuoriquota in difesa (Guzzoni), sacrificando Belcastro, accentrando l’ottimo Gregori in mezzo alla difesa e affiancando Polzoni a Basilico in avanti. E’ un’altra Angelana, più serena, più piacevole da vedere e più pericolosa. Arriva subito il gol. Polzoni viene spinto da Morasca al limite. Tira la punizione Basilico. E’ un gran destro che si infila sotto la traversa ed i giallorossi accorciano le distanze al 7’. Due minuti dopo Gregori gira al volo una punizione di Bordichini, fallendo il bersaglio grosso di pochissimo. Al 16’ l’occasionissima del penalty per i giallorossi: Bordichini è lesto ad approfittare di un tentennamento di Morasca, che usa un po’ troppo le braccia per recuperare la posizione: calcio di rigore, del cui tentativo di trasformazione, vi abbiamo già dato conto. Il resto del match vede il Bastia andare più volte vicino al terzo gol, sospinto dalle folate in velocità di Salvatore Pica, davvero imprendibile: al 23’ Tomeo calcia un rigore in movimento dopo una discesa del compagno di reparto, ma sparacchia alle stelle. Al 28’ lo stesso Tomeo viene murato in mischia a due passi da Palanca. Al 33’ show di Canestri sulla destra, che viene però fermato. Recupera palla Oresti, che gira per Pica, che allarga per Battistelli sul cui sinistro al volo è fenomenale Palanca. L’ultimo sussulto lo registriamo al 39’, quando Boccali stoppa una palla sporca sgusciata in mezzo all’area dopo un angolo dalla destra, ma non si coordina al meglio, sicchè la palla termina alta sopra la traversa. 

Andrea Checcarelli - foto articolo di Alessandra Barbacucchia

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Gio, 08 Dic 2011 14:30 
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Angelana Calcio 1930
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